domingo, novembro 13, 2011

A Capela Privada dos Duques de Veragua

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Entre as antiguidades contidas dentro da capela encontra-se a secretária do Almirante, retábulos, uma genealogia do século XVII e um brasão de armas frente às cadeiras onde o Duque de Verágua se sentava para ouvir Missa.
Neste brasão aparece uma águia sobreposta ao brasão dos Duques de Verágua.


Qual será a explicação para uma águia ter sido sobreposta às armas dos Duques de Veragua nesta capela privada? 
Não era para diferenciar as armas de outra casa de Dukes de Veragua e os Duques de Veragua nunca usaram este brasão em publico. 

Não seria esta águia escondida num brasão da capela privada dos Dukes de Verágua, uma inferência  confidencial às armas da Polónia?

Entretanto no Palácio Anadia econtra-se no tecto a pintura abaixo à esquerda com o brasão dos Sás sobreposto com uma coluna dos Colonnas. 
E o Brasão de armas do Visconde de Anadia (São João de Loure) está bem à vista nesta casa. 

E aqui o Brasão de Armas dos Viscondes de Alverca Escudo xadrezado de prata e azul de cinco peças em faixa e seis em pala (Sá); sobre-o-todo uma coluna de prata em pala. José Manuel de Abreu Reis de Sá Pais do Amaral Coelho é o 6º Visconde de Alverca.


 Mais enigmas para resolver no puzzle Critóvão Colon.


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segunda-feira, novembro 07, 2011

Todos Sabiam que Colombo Era Genovês Menos os Genoveses

Come ho già menzionato, la mia ricerca sui lavori di annalisti e storici genovesi del XVI e del XVII secolo, non ha rivelato alcuna traccia di pretendenti genovesi. Infatti, il lavoro di Uberto Foglietta, 1559 (Roma) Di Uberto Foglietta, della Repubblica di Genova e l’edizione revisionata del 1575 (Milano), tra i famosi cittadini di Genova Cristoforo Colombo non è nemmeno menzionato! Come riferimento storico, aggiungo, tra i Capitani genovesi menzionati negli annali di Foglietta, nel 1475 c’è Biagio D’Assereto, Capitano di 13 navi e 3 galee che coraggiosamente dispersero l’Armada Aragonese vicino a Genova; nel 1466, il Capitano Simone Vignoso, con 3 navi, era al servizio della Repubblica di Genova durante l’incursione in Chios; nel 1467, Lazaro Doria con 6 navi combatté i Catalani e si comportò bene; nel 1477, Ludovico di Riparolo, Capitano di 6 galee si comportò bene, et cetera, fino all’anno 1500. Foglietta ovviamente era interessato ai capitani genovesi, ma il fatto che non abbia mai menzionato Cristoforo Colombo, presumibilmente il più famoso di tutti i capitani genovesi, è un’incredibile omissione.


La mia ricerca sugli annalisti genovesi del XV e del XVI secolo (a parte Giustiniani, Gallo e Senarega) non ha, ugualmente portato, ad alcun risultato soddisfacente. Neppure lo storico genovese Senatore Federico Federici (che morì nel 1647) offre alcuna informazione sui Colombo genovesi. Gli annali del XVIII secolo del genovese Gianbattista Richeri (come Federici di origine Patrizia) non offrono più luce sulla questione; i suoi annali dal 1299 al 1502 annotano 18 Colombo, ma non un Domenico od un Cristoforo appare nel suo Foliatum Notariorum Genuensium (1724 ca.) (il testo originale si trova alla “Biblioteca Comunale Berio di Genova”). Il manoscritto di Guglielmo da Cassina include annali datati dal 1191 ma pure esso non offre alcuna informazione utile per il presente studio.


Riassumendo, finché non raggiungiamo il XVIII secolo, annunciato con il lavoro del 1708 dell’annalista genovese Filippo Casoni (1662-1723), i genovesi non sembrano interessati ad individuare nella loro città di Genova la famiglia del grande scopritore. Neppure sembrano31 preoccuparsi di scoprire se ci fossero documenti nei loro archivi che mostrassero l’esistenza di una famiglia Colombo “che offrisse un certo grado di certezza”. Gli studiosi genovesi fino al tempo di Casoni, sembra che avessero un vero problema nell’appaiare il cognome di Colón o Colom con la documentazione mostrante il cognome di Colombo.-- “La scoperta del Nord America” 1998 by Maurizio Tagliattini